L’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona denominata Ospedale Civile di Busca ha sede legale nel Comune di Busca in P.zza Regina Margherita ,10. E’ un ente pubblico non economico senza finalità di lucro dotata di autonomia statutaria, regolamentare, patrimoniale, finanziaria, contabile, gestionale, tecnica ed operante con criteri imprenditoriali.
L’Azienda trae le sue origini dall’ Ipab Ospedale Civile di Busca istituita dalla Confraternita della SS Trinità nell’anno 1698 come Ospedale dei poveri Infermi e formalmente eretta con atto del Vescovo di Fossano datato 04 gennaio 1698. Successivamente con le regie patenti del 16 maggio 1755 vengono aggregati in un solo Ente, l’Ospedale e la Congregazione di Carità (questa ultima istituita dal Comune di Busca nel 1721 con lo scopo di provvedere ai poveri e ai mendicanti).
Il nuovo ente fu denominato “Congregazione di Carità e Ospedale degli infermi”. L’Ospedale nel tempo comunemente chiamato “Civico Ospedale” o “Ospedale Civile “svolse la funzione di assistere i poveri infermi per oltre due secoli. Nel corso del 1900 avvenne la separazione dalla Congregazione di Carità (trasformatasi in Ente Comunale di Assistenza) e nel 1938 con Regio Decreto n. 1631 viene classificato “Infermeria per malati acuti” e acquisisce la struttura tipicamente ospedaliera con reparti per il ricovero e cura di pazienti con patologie diverse. Era presente anche il reparto maternità che rimase attivo fino a metà del 1970.
Negli anni novanta fu oggetto di una importante ristrutturazione che ha permesso di ottenere l’autorizzazione al funzionamento di 40 posti RSA. Negli anni duemila un ulteriore ampliamento della struttura permette la realizzazione di ulteriori posti per non autosufficienti. Negli stessi anni, grazie ad un comodato d’uso con l’ASL, si insedia l’Hospice. Nel 2010 viene avviata una collaborazione tra il Comune e l’Ospedale Civile che permette il completamento della Casa della salute e i minialloggi. Nel 2018 si conclude l’unificazione con la Casa di Riposo comunale SS Annunziata struttura alberghiera di 44 posti.
Nel 2020 l’ente si trasforma in Azienda pubblica di servizi alla persona in seguito alla legge regionale 12/2017. Attualmente l’ente dispone di 52 posti RSA, 2 posti di sollievo, 44 posti RAA e 9 posti nei minialloggi per autosufficienti.